Le zoonosi sono malattie trasmesse dagli animali all’uomo che richiedono un approccio interdisciplinare tra medici, veterinari ed esperti ambientali. Il ruolo del medico di medicina generale (MMG) è cruciale insieme a quello dei veterinari e la loro collaborazione permette di rafforzare i messaggi rivolti alle famiglie con animali sui comportamenti preventivi e sulle misure di profilassi. In Italia ci sono circa 65 milioni di animali domestici, inclusi 10.2 milioni di gatti e 8.8 milioni di cani ed è importante che il Medico in Medicina Generale, oltre a saper fornire indicazioni sulla prevenzione delle zoonosi, sappia riconoscere i pazienti ad alto rischio di zoonosi, come i soggetti con deficit immunitari importanti o i soggetti fragili. Tra le zoonosi più importanti che vengono trasmesse da artropodi vettori (es. zecche, pulci, flebotomi) che possono interessare sia gli animali da compagnia, come il cane o il gatto, sia l’uomo, rientrano la borreliosi di Lyme e le rickettsiosi, le bartonellosi e l’infezione da Leishmania, o quelle trasmesse per via oro-fecale come le giardiasi e le ascaridosi. Il percorso formativo proposto è rivolto sia ai medici che ai veterinari. L’obiettivo formativo di questo corso è rafforzare le competenze dei medici e dei veterinari necessarie per la gestione delle zoonosi, migliorando le conoscenze su diagnosi, trattamento e sui possibili e diversi interventi di prevenzione rivolti agli uomini e agli animali. Il corso vuole favorire la collaborazione tra i medici e i veterinari nell’ottica di un approccio one health alla salute umana, animale e ambientale.